Jumbo-Visma, Jonas Vingegaard su Primoz Roglic: “Lui conosce i nostri punti di forza, ma anche noi i suoi. Può vincere il Tour”
Jonas Vingegaard si prepara ad affrontare il suo maestro. Se l’alunno ha ormai superato quel Primoz Roglic che gli ha insegnato il mestiere, il danese conosce bene il valore dell’ormai rivale, che a sua volta ovviamente ben conosce qualità e punti deboli del due volte campione in carica del Tour de France. Appreso dal suo team manager Richard Plugge della partenza di colui che lo ha ampiamente sostenuto nel suo percorso di crescita, il corridore scandinavo sottolinea la grande forza dello sloveno che ora diventerà un concorrente tra i più temibili della Jumbo – Visma che ha portato ai massimi livelli, con la conquista di quattro grandi giri e il successo sfiorato alla Grande Boucle 2020, due anni prima del trionfo del giovane apprendista, poi diventato grande.
“Sarà una cosa molto strana – ammette Vingegaard a WielerFlits – Ha corso per questa squadra per otto anni e quindi è sempre stato presente nei cinque anni in cui sono stato qui. Primož era qui da così tanto tempo che sarà un grande cambiamento per tutti. Da compagno di squadra a uno dei più grandi concorrenti. Primoz può assolutamente ancora vincere il Tour de France”.
Il classe 1996 ricorda che è stato proprio il suo mentore a rendersi conto per primo che sarebbe potuto diventare un futuro vincitore di Tour di come lo ha aiutato sempre nel suo percorso di crescita, fino a cedergli il posto come numero uno del team, portando così alla inevitabile rottura. “Abbiamo sempre corso affiancati quando eravamo nella stessa gara – ricorda – Mi ha sempre aiutato in tutto ciò che dovevo ancora scoprire. E ora è un avversario. Questo renderà pazzesco correre contro di lui in futuro”.
Chiaramente, i ricordi e l’affetto (probabilmente gli stessi che hanno portato Robert Gesink nei giorni scorsi a dichiarare sarebbe contento se l’ex compagno dovesse vincere il Tour) dovranno inevitabilmente lasciare spazio alla professionalità quando si scenderà in strada: “Dobbiamo abituarci a questo. Lui sa in cosa siamo bravi, ma anche noi conosciamo i suoi punti di forza. Tuttavia, ne ha così tanti che è difficile elencarli tutti. Primož è un corridore molto forte. È bravo in tutti gli aspetti della corsa, ma soprattutto è mentalmente fortissimo. Sarà un cliente molto difficile”.
Ovviamente, sarà il Tour de France il grande palcoscenico della sfida. Anche se potrebbero essercene altre prima, avranno solo il sapore di una prova generale in vista di Luglio e di quella cavalcata verso Nizza che consegnerà la Maglia Gialla: “Primož è davvero molto forte, un concorrente formidabile. Sì, Primož può vincere il Tour. Ci è già andato vicino nel 2020 ed è a un livello molto, molto alto. Dobbiamo fare tutto il possibile per batterlo”.
Ovviamente, non sarà comunque l’unico da cui guardarsi visto che ci saranno anche il rivale di sempre Tadej Pogacar, attorniato da una squadra di altissimo livello, e un Remco Evenepoel che, vista l’età, è ancora in fase di crescita. “Dobbiamo anche fare attenzione agli altri due quest’estate – aggiunge – La prossima estate saremo in quattro ad avere buone possibilità di puntare alla vittoria finale. Dobbiamo fare un ottimo piano per vedere cosa possiamo fare in Francia, in modo da provare ancora una volta a portarci a casa la maglia gialla”.
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